«The original Malian bluesman» ALLMUSIC.COM
Boubacar Traore, più spesso conosciuto con il soprannome di ‘Kar Kar’, a 78 anni è l’ultimo degli originali bluesman maliani. Musicista autodidatta, ha cominciato a comporre assai presto sviluppando uno stile caratterizzato da una voce malinconica e una tecnica di chitarra figlia tanto del blues americano che dei ritmi nativi khassonké della regione nord-ovest del Mali (Kayes). Boubacar Traore è stato il soggetto del film del 2001 Je chanterai pour toi, ma la sua storia memorabile è anche raccontata nel libro ‘Mali Blues’ di Lieve Joris. All’inizio del 1960 il Mali dichiara l’indipendenza dalla Francia e le onde radio si riempiono proprio degli omaggi bluesy di Kar Kar alla liberazione. L’energia del periodo post-indipendenza è stata in particolare accompagnata dal suo indimenticabile hit ‘Mali Twist’. Tuttavia, nonostante fosse una superstar assoluta in Mali – un mix locale di Chuck Berry ed Elvis Presley – le sue canzoni uscirono al tempo solo alla radio con la conseguenza che nel giro di pochi anni rimase letteralmente senza un soldo. Ad un certo punto si ritirò dalle scene e per vent’anni visse solo come negoziante e sarto. A sorpresa si riaffacciò in TV solo alla fine del 1980. Da allora però – in un impeto crescente di riscoperta internazionale – la sua carriera ha conosciuto una vera e propria seconda giovinezza che lo ha reso pian piano celebre in tutto il mondo. Nel corso della sua carriera ha collaborato con l’elite dei musicisti del Mali: da Toumani Diabate fino all’ultimo, grandissimo Ali Farka Toure. Il suo ultimo disco, “Dounia Tabolo” (2017), perpetua questa internazionalizzazione: Dal blues al folk passando per la musica creola di New Orleans, Kar Kar si dimostra ancora una volta come la connessione vivente tra il Mali e il Mississippi.