«Nelle note di Chassol, Miles Davis e Debussy incontrano Youtube» REPUBBLICA
Chassol è un compositore con un background atipico e metodi di composizione altrettanto unici. Combinando film-documentario e composizione musicale, cattura i suoi incontri con una macchina fotografica, modifica il filmato in motivi visivi su cui aggiunge le proprie sequenze di accordi. Chiama questo metodo “ultrascoring”. “Usciamo e filmiamo luoghi e persone… Ci parlano, ogni suono nella fotocamera diventa materia prima musicale, io faccio loop di immagini, allungo, allungo… Poi cucino il film insieme agli accordi“. Nato nel 1976, Christophe Chassol è entrato all’accademia di musica all’età di 4 anni e lì ha studiato per altri 16. Ottiene poi una borsa di studio dal Berklee College of Music di Boston, dove si laurea nel 2002. Per i successivi 15 anni, compone per il cinema, la televisione e la pubblicità. Negli anni successivi si esibisce regolarmente con artisti pop francesi come il gruppo Phoenix e Sébastien Tellier. Più di recente, Chassol ha lavorato con i cantanti americani Frank Ocean e Solange, contribuendo ai rispettivi album. Chassol è anche attivo nell’arte contemporanea, al fianco di artisti come Sophie Calle, Laurie Anderson e più recentemente Xavier Veilhan alla Biennale di Venezia nel luglio 2017. La sua opera Cuba a Cohen, creata per l’occasione, è attualmente esposta al Musée d’Art Contemporain di Montréal.
Chassol ha al suo attivo quattro album/film: “Nola Chérie”, che utilizza riprese girate a New Orleans all’indomani dell’uragano Katrina; “Indiamore”, un viaggio sulle rive del Gange in India, e infine “Big Sun”, un tributo incantatore alla sua isola natale della Martinica. A marzo 2020 esce “Ludi”, film musicale ispirato al romanzo The Glass Bead Game dello scrittore tedesco Hermann Hesse. Utilizza tecniche miste di film-documentario, animazione ed effetti speciali. Girato tra Tokyo e Parigi, Ludi riguarda il gioco, il tempo e la musica vissuti da esseri umani e animali.